martedì 19 novembre 2013
LA STRADA DEI TULIPANI
Un'Olanda insolita,lontana dalla capitale Amsterdam...l'Olanda delle vecchie città con i mercati,le grandi chiese,i campanili con i carillon,i mulini al vento,i vecchi costumi che si indossano ancora...un itinerario che segue la "via dei poeti" anche se i veri poeti olandesi sono i pittori che ne hanno descritto la poesia più col pennello che con le parole.L'Olanda in cui sognava di vivere Olindo Guerrini ispirato dalla pace dei suoi paesaggi dolcissimi...un itinerario che segue un cammino segnato dalle pale dei mulini a vento e dai campi di tulipani,quei fiori venuti dall'oriente che l'Olanda ha saputo far suoi.
Un'Olanda fatta di città come la guerresca Breda,cinta da bastioni,dipinta dal Velasquez nella cui grande chiesa vibrano le note del grande carillon a 49 campane...o come Dordrecht costruita secondo un disegno preciso,geometrico.Una città antica e intatta,madre di una scuola di pittura che ebbe come soggetto artistico la vita quotidiana narrando col pennello un Paese che sa come affrontare il suo destino.Qui,a Dordrecht,c'è una maestosa cattedrale,la "Grote Kerk" alla quale è legata una leggenda.Si dice,infatti,che la sua costruzione fu iniziata da una fanciulla che voleva erigere solo una cappella alla Madonna e disponeva solo di tre scudi,ma ogni volta che aveva speso i tre scudi li ritrovava lucenti nelle sue tasche e poteva continuare.
A pochi chilometri da qui,quasi alle porte di Rotterdam,ci sono i 19 mulini al vento di Kinderdijk...quelli che Edmondo De Amicis descrisse grandi,forti e pieni di vita,quelli immortalati dalla pittura di tutte le scuole.Questi mulini hanno un loro linguaggio segreto espresso dalla posizione delle pale e sono legati ad un'altra famosa leggenda olandese.Si dice che,durante la famosa inondazione del 1421,una culla galleggiasse sull'acqua con un lattante che piangeva e un gatto che saltava da un punto all'altro della culla per evitare che si rovesciasse.Finalmente la culla tocco terra e,proprio in quel punto fu costruito kinderdijk.
Proseguiamo per questa campagna olandese veramente romantica,una campagna che ispirava a Guerrini il desiderio di vivere "in brachesse",fumando vero tabacco nella smisurata pipa e che De Amicis descriveva come "una successione di praterie verdi,percorse da lunghe file di salici".
Delft è quella che De Amicis ha definito la città "più graziosa e più olandese d'Olanda".Una città ricca di storia e di romanticismo...con i suoi canali,i suoi ponti,le case dalle facciate a colori e le ampie finestre che mostrano interni che ricordano i quadri di Pieter Janssen e Jan Veermer e che riassumono veramente l?olanda più classica.
Delft è anche la città delle maioliche delicate,dei grandi monumenti...il Prinsenhof ,la Pesa,il Koonmarkt,la grande chiesa.
Delft è tutta se stessa persino nelle leggende,come quella delle cicogne che,quando la città andò a fuoco,non potendo portare in salvo i loro piccoli,stesero le ali su di loro e morirono.e,da quel giorno,si dice che le cicogne non vengano più qui.
Salendo verso Amsterdam troverete Leiden,che si specchia nel "vecchio reno",e che è stata dipinta da Rembrandt nelle sue 3 opere più celebri..."la lezione di anatomia del dottor Tupl",la "Ronda di notte" e i "Sindaci dei drappieri".
Leiden ha tutti quegli elementi che vi faranno esclamare "siamo in olanda!".Ma,appena fuori città ecco le dighe e le dune a ricordarci che "l'olandese ha fatto il suo Paese",rendendolo una sorta di paradiso terrestre che esprime tutta la passione di questa terra per i fiori,che sono luce e colore in una terra in cui la natura è stata avara dell'una e dell'altro.Si tratta di una striscia di terra che la tenacia degli uomini ha conquistato al mare,che in primavera si trasforma in una scacchiera multicolore,un tappeto di tulipani con laghetti popolati di cigni.Qui è nata una nuova religione il cui credo è "chi disprezza i fiori non ama Dio".
Il tulipano arrivò da Costantinopoli,e in breve tempo divenne il vero sovrano del Paese...i pittori lo dipingevano in nature morte che costituiscono l'orgoglio della pittura fiamminga e olandese...la nostra ultima tappa è Volenda,su un piccolo "mare interno"il Gouwzee,un villaggio di pescatori di anguille,un villaggio con le case variopinte,le vie strette,i negozi d'antiquariato dove la gente,nella bella stagione,indossa il costume tradizionale con ai piedi zoccoli di legno.
Il soggiorno più romantico si può godere senza dubbio in quei castelli che si sono trasformati in accoglienti alberghi,con la loro atmosfera intima.
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