sabato 23 novembre 2013

IL VIAGGIO CHE DIEDE VITA ALL'EPOCA DEL ROMANTICISMO


Oggi vi portiamo a bordo di una nave fluviale...in un susseguirsi di scenari superbi,castelli fiabesci,boschi dove abbondano leggende,città storiche e pittoreschi villaggi,tra panorami suggestivi che hanno ispirato poeti,scrittori e pittori.Stiamo parlando di una "valle incantata",quella del Reno.Nel 1774 il viaggio sul Reno di Goethe diede inizio all'epoca del romanticismo...e noi ve lo riproponiamo inserendo nell'itinerario leggende e storia.
Sugli splendori del reno ed i suoi romantici paesaggi sono stati versati fiumi d'inchiostro.Ne hanno parlato Tacito e Hugo.Wagner ne ha tratto ispirazione per il suo "Oro del Reno".Schumann gli ha dedicato la "Sinfonia Renana".Heine le parole di una celebre canzone sulla fanciulla Loreley.
Questo è un itinerario ricco di sorprese e di scorci indimenticabili...andrete alla ricerca dell'essenza pura del romanticismo tedesco e scoprirete tutto il suo fascino fatto di angoli meravigliosi.
Dalle sorgenti nelle Alpi Svizzere fino alle foci presso Rotterdam,il Reno percorre un cammino di tutto rispetto ma il tratto più pittoresco è quello che vi stiamo proponendo con questo percorso.La strettoia verso Bingen segna infatti l'inizio di un cammino tortuoso tra speroni rocciosi e ripidi pendii che strozzano il fiume in più punti e lo costringono ad improvvise evoluzioni.
E' questo il Reno più romantico,quello della mitica Loreley e delle decine di antichi manieri che vegliano il fiume dall'alto delle rupi,dei poetici isolotti e dei pendii terrazzati.Uno scenario che induce il viaggiatore a tornare indietro nei secoli con la fantasia ed evoca le tante leggende ispirate da queste terre ricche di incanto.
Questo angolo di Germania ha anche un'altra caratteristica,è abitato da un popolo simpatico,ospitale e godereccio.La descrizione più divertente di questa gente è resa da Zuckmayer nel suo romanzo "il generale del diavolo".Per spiegare il carattere gioviale di questo popolo,l'autore ricostruisce una specie di albero genealogico dove elenca tutti i popoli che sono passati per le sponde del Reno.Nel calderone ci mette robusti legionari celti e romani,bionde fanciulle germaniche,commercianti ebrei di spezie,lanzichenecchi svizzeri,cavalieri svedesi,soldati napoleonici,musicanti boemi ,persino Goethe(nato nella vicina Francoforte) e tanti altri rappresentanti della specie umana dall'anno zero in poi.Tutta questa gente,dice Zuckmayer,ha vissuto,amato,rubato e bevuto insieme in riva al Reno e da tale miscuglio di razze non poteva che venir fuori un popolo vitale e un pò rumoroso come quello renano.Un popolo che vi stupirà se siete ancorati all'archetipo del tedesco freddo e antipatico.
Il nostro viaggio lungo la romantica Valle del Reno ha inizio a Mainz.La bimillenaria Magonza alla confluenza tra Reno e Meno.
Ma prima di partire con la descrizione di Magonza due parole sulla leggenda dell'oro del Reno,per il quale si accapigliarono i nibelunghi.Questo tesoro,certamente cospicuo,sarebbe stato gettato in qualche parte del fiume dal truce Hagen e dal suo complice,il re Gunther:Nel medioevo c'era la convinzione che il malloppo si trovasse proprio sotto il dirupo della Loreley e che fosse affidato alla custodia degli gnomi.
Magonza è famosa per aver dato i natali a Gutenberg,l'inventore della stampa...d'obbligo quindi una visita al museo a lui dedicato,qui troverete quello che è stato definito dai bibliofili il libro più prezioso del mondo:la celebre Bibbia stampata dallo stesso Gutemberg.Il Medioevo è ancora presente nello scenario della città con le torri,le chiese e gli scorci caratteristici offerti dalle case a graticcio sparse per il centro storico.La vicinanza dei famosi vigneti renani si fa già sentire in città,specie nel centro storico che è pieno di osterie e piccoli locali dove il vino scorre in quantità.
Magonza,o come si chiama in tedesco Mainz,è famosissima per il suo carnevale.Quattro giorni di festeggiamenti pazzi in cui la città si riempie di buffoni,gente mascherata che fa scherzi a destra e a manca,coriandoli e allegria!Il giovedì grasso è il giorno più bello,è chiamato il "Carnevale delle zitelle" le donne,in gruppo, vanno in giro per la città tagliando le cravatte agli uomini,il sindaco per un giorno si dimette e il municipio viene occupato dalle donne.
Terminata questa giornata si torna a festeggiare la sera del sabato successivo con tutta la popolazione che si riversa per le strade e le piazze della città.Il Carnevale a Mainz è caratterizzato da un'incredibile vitalità,in questi giorni tutto è concesso, la gente si scatena e dà libero sfogo a tutta l'energia che possiede in corpo. Dicono che chi non ha mai partecipato non può capire.
Dopo Mainz potete fare una sosta a Wiesbaden,l'elegante capitale dell'Assia famosa per le sue terme e per il casinò,e poi costeggiare le colline del Rheingau dove si producono ottimi vini.I filari delle vigne arrivano quasi a sfiorare le acque del fiume e tutto il percorso è costellato di paesi dediti da secoli all'arte della vinificazione.Eltville è la cittadina più antica e pittoresca di tutta la zona,alle sue spalle un vero e proprio mare di vigneti.Da qui potete compiere splendide passeggiate a piedi ed escursioni.Potete andare a Kiedrich a vedere l'organo più antico funzionante o fare un'immersione nel bellissimo film "il nome della rosa" visitando il kloster eberbach e,nelle cantine di questo antico e nobile monastero,riconoscerete lo scenario dove si muoveva Sean Connery alias Guglielmo da Baskerville ed i suoi compagni.
Una tappa che non dovete assolutamente perdervi è Rudesheim,il centro vinicolo più famoso della zona con un museo del vino...ma soprattutto con la Drosselgasse,la strada più conosciuta e affollata di tutta la germania!Rigorosamente vietato alle macchine,questo pittoresco vicolo è pieno di gente  che arriva da tutto il mondo per sedersi nelle sue osterie.Qui si mangia,si beve,si canta e si balla fino a notte inoltrata  in un'atmosfera resa euforica dal vino,passando di locale in locale finchè le gambe reggono.
Dalla Oberstrasse si può salire in cabinovia alla gigantesca statua di ferro che raffigura la Germania e l'unità nazionale.Per fonderla vennero usati i cannoni abbandonati dai francesi sconfitti nei paraggi.Dal monumento si gode una straordinaria vista sul Reno che si incanala in una strettoia  e si può scorgere,in mezzo al fiume,il famoso isolotto con la "torre dei topi" dove morì divorato dai ratti il crudelissimo vescovo Hatto.
Subito dopo Bingen si incontra un'intera fila di rocche e castelli e la bella e medioevale Bacharach,il cui nome deriva da Bacco,il dio del vino.Il giro di ronda tra le sue pittoresche torri è un must...sull'antica piazza c'è una delle più belle case a graticcio della germania,che è stata set di numerosi film...dopo Bacharach seguiranno gli scorci più famosi della valle della Valle del Reno...il castello di Gutenfels,l'isolotto con il suggestivo edificio dell'esattoria,bianco e ornato da piccole torrette che assomiglia ad una nave...la rocca di Schonburg e infine la famosissima rupe della Loreley,chiamato anche "cimitero delle navi".Qui il fiume è strettissimo e la leggenda narra che la splendida Loreley se ne stava accoccolata su una ripida roccia nel punto più pericoloso del Reno a pettinarsi i lunghi capelli,distraendo così i battellieri che finivano per sfracellarsi contro le rocce...la storia durò fin quando lei stessa non si innamorò di un marinaio e morì cadendo dalla rupe.
La rupe della Loreley è una delle maggiori attrazioni del Reno,dalla sua cima si gode una vista splendida.I fortunati marinai che superavano indenni la rupe e toccavano terra erano subito avvicinati dal buon Goar (oggi è un Santo) che li riusciva a convertire parlandogli della protezione divina che avevano avuto per essere ancora vivi.
Andando verso Cobleza si incontrano i castelli chiamati "il Gatto" e "il Topo"  e si ammirano i capricci del fiume che qui forma due vezzose anse...si ammira il romantico castello burg lahneck,in una posizione incantevole e un altro baluardo del romanticismo tedesco,il castello di Stolzenfels...eccoci ora a Cobleza,che merita una visita anche per il vino che scorre a fiumi,per le sue numerose osterie e per il weindorf koblenz,un originale complesso di locali dove si beve e si canta fino a tarda ora.
Risalendo verso Bonn il fiume bagna graziose località,terrazze fiorite,ville circondate da parchi lussureggianti,viali e porticcioli...un"giardino delle farfalle" con centinaia di farfalle che svolazzano tra piante e fiori...il monastero di Maria Laach con il suo cortile chiamato "paradiso" e al centro la"fontana della vita"e con il romantico laghetto vulcanico...case medioevali affrescate in tinte vivacissime ornate da cascate di geranei...il museo della pace presso il ponte di Remagen che,cedendo durante la seconda guerra mondiale,fece strage di soldati...i monti del Siebengebirge che,secondo la leggenda,sarebbero stati ammucchiati da sette giganti...la rupe dove, secondo un'altra leggenda, Sigfrido uccise il drago ...e il maniero nei pressi del quale Orlando sarebbe morto per amore di Angelica.
Da qui si possono visitare Bonn e Colonia e il "monte di Venere" con il sontuoso castello roccocò dove vengono ambientati tutti i ricevimenti ufficiali dello Stato tedesco.
Uno spettacolo da non perdere è il "Rhein in Flammen"(il Reno in fiamme) .Una festa che si svolge da maggio a settembre nei punti più spettacolari del Reno e che è famosa per i grandiosi fuochi d'artificio.

 


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