La provenza è proprio come la immaginate...come l'ha vista il Petrarca innamorandosi di Laura...come l'ha dipinta la visionaria follia di Van Gogh...come l'ha raccontata la leggera poesia di Mistral...una terra che si lascia guardare senza malizia,ma con un potere di seduzione unico al mondo.I suoi colori sono decisi e travolgenti,sono senza esitazioni...il giallo dorato dei tappeti di mimose e dei grandi girasoli dal cuore scuro,il cielo di un azzurro deciso e senza timidezze e sui campi sembra colata una latta di vernice viola dal profumo intenso della lavanda che sa di pulito.Il bianco dei cavalli di Camargue.Il rosso dei papaveri che sbucano solitari e orgogliosi.L'ocra delle guglie di Roussilon,il Gran Canyon provenzale.Questo "fazzoletto di terra di Francia è una delle regioni più "perfette" d'Europa.Si passa dai paesaggi marini a quelli collinari di Arles e Saint-Remy fino alle rocce forti e sicure del Luberon,dove i villaggi di un tempo sopravvivono arroccati ai picchi delle montagne e,al crepuscolo,si tingono di arancio o rosso violaceo.C'è la provenza della campagna,dove i casolari sbucano dai campi di grano come macchie confortevoli e solide,con le volte dei fienili ampie ed ammiccanti al cielo,i cortili spogli e squadrati e,intorno,filari di pini marittimi o campi di olivi centenari.E c'è la Provenza dei "villages penches"che si chiamano Gordes, Bonnieux, Tanneron,Entrevaux dove ci si deve inerpicare tra stradine di pietra strette e levigate dal tempo dove sembra di essere precipitati negli anni oscuri del medioevo con le chiese incastonate nelle mura di cinta e le vecchie botteghe di maestri artigiani che lavorano la paglia per farne cesti o intrecciano mazzetti di lavanda seccata da appendere o da regalare in sacchetti di cotone ricamato.Luoghi eletti per chi ama gironzolare alla ricerca di bancarelle piene di oggetti vecchi di centinaia d'anni.
La Provenza,per chi sa incontrarla,è anche silenzio.Sotto il suo sole generoso e feroce,avvolte dal profumo di timo e lavanda,si trovano antiche abbazie come quella di Senanque dove capirete il senso della parola "pace" e vi sentirete immersi in un'idea di assoluto.Fatene il luogo eletto delle vostre passeggiate alla ricerca di solitudine e vi accorgerete che il silenzio può diventare più assordante di un grido.
La provenza potete visitarla anche in hauseboat,risalendo fiumi e canali,oppure dormendo in Chateau.ma di questo parleremo in altri post.
Vi consigliamo di portare in valigia un impermeabile,soprattutto se visitate questa regione in primavera,un paio di scarpe basse per affrontare i vicoletti in salita,una stola di seta per riparare le spalle la sera,una guida ai vini locali, un romanzo romantico e un costume nel caso vogliate fare una deviazione verso la Costa Azzurra!
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