“Voglio amore o la morte, o morire del tutto,
voglio essere il tuo sangue, te, la lava ruggente
che bagnando frenata estreme membra belle
sente cosi i mirabili confini dell'esistere”
solo un uomo estremamente passionale può scrivere versi così infuocati.Il poeta in questione è Vicente Aleixandre,un uomo del sud,sud della spagna,l’andalusia….e con la fantasia oggi voliamo nella sua terra,precisamente a Siviglia…una città piena di sole e di luce,calore e allegria, cultura e storia,folclore e feste che incarna l’anima passionale della vera Spagna,che vive intensamente tutte le sue tradizioni.
Siviglia è moresca,Siviglia è il simbolo della spagna dei cavalli e della corrida,delle senoritas ardenti,dei duelli,di Don Juan,di Figaro e Carmen…siamo nella città più spagnola della spagna…la più passionale,la più ribelle,la più infuocata,la più emotiva…il posto dove dovete andare se volete capire davvero come sono fatti e come vivono gli spagnoli.
Qui,la gioia di stare al mondo,si respira nell’aria,si assorbe dai profumi del cibo,si indovina nel portamento e nella voce della gente.E il gusto per la vita è un bene contagioso,ti si attacca all’istante.Lo sentirete subito.
Un proverbio spagnolo dice “chi non ha visto Siviglia non ha visto meraviglia”.E’ vero.E Siviglia entra così tanto nel cuore da fare male.A me ha lasciato la nostalgia per quel “andar per tapas” ,quel rito collettivo che è più di un aperitivo….è un modo di tirar tardi,uno stile di vita,una visione del mondo,una concezione elastica dello scorrere del tempo.
Il simbolo di Siviglia è la maestosa cattedrale con la Giralda…l’impatto visivo di questa enorme chiesa è spettacolare.
E’ la più grande cattedrale gotica del mondo ed è la terza in assoluto dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra.E’ la chiesa più bella di tutta la Spagna.All’interno è ancora più maestosa…con le volte altissime,le gigantesche vetrate con i giochi di luce colorati dei mosaici,con il monumento funebre a Cristofaro Colombo e le Tavole Alfonsine,una reliquia costituita da centinaia di pezzi di denti e ossa che serviva da amuleto per i guerrieri durante la battaglia.
Accanto alla cattedrale c’è la torre della Giralda,un ex minareto arabo adibito a campanaria…una delle tante tracce indelebili che i mussulmani hanno lasciato nella città e che fanno ormai parte della sua identità nonostante che dopo la riconquista cattolica si sia fatto di tutto per cancellare i simboli della presenza degli infedeli. C’è un minareto simile alla Giralda a Rabat e un altro a Marrakech.Per salire in cima c’è una altissima rampa a spirale tanto larga da permettere di salire fin sù con un cavallo e lo sguardo,una volta in cima,abbraccia tutta Siviglia.Ed è davvero bellissimo. Ogni sera la Giralda si veste di luci che la rendono particolarmente suggestiva…e che creano un’atmosfera magica in tutta l’enorme piazza dove sorge anche il Real Alcazar ovvero l’antico e bellissimo palazzo reale,circondato da fontane e giardini.
Il quartere più suggestivo e
pittoresco è il Barrio Santa Cruz,in passato era il ghetto ebraico…è un posto
ricco di fascino con stradine strettissime e viuzze colorate di fiori,balconi
in ferro battuto e un bianco accecante.Un posto pienissimo di localini
nascosti,piazzette piccole come una stanza che custodiscono ristorantini con
pochissimi tavoli dove vengono serviti paelle,tapas e vini regionali.
Siviglia è collegata al mare da un fiume navigalibe,il Guadalquivir ed è stata nei secoli,il porto principale del Paese pur non stando direttamente sul mare.Da qui partivano i collegamenti con le colonie e questo l’ha resa una città cosmopolita.Uno dei quartieri più amati dai sivigliani è proprio quello di Triana,che è stato da sempre legato al fiume e al mare…è la parte della città meno conosciuta,ma sicuramente una delle più autentiche…con i suoi ristoranti e bar sul lungofiume e pochissimi turisti.
Siviglia custodisce un gioiello meraviglioso,la
piazza più bella che io abbia mai visto,la spettacolare Plaza De Espana…un
semicerchio percorso da un canale con ponti e decine di panchine rivestite da
azulejos che rappresentano le province spagnole .Una piazza così particolare da
essere stata scelta da George Lucas per ambientarci un episodio di Guerre
Stellari dove rappresentava una palazzo del pianeta Naboo.
Se amate le tradizioni popolari non potete non aver sentito parlare della Semana Santa.Non sempre è facile visitare Siviglia durante questa festa,ma se andate in un altro periodo potete comunque andare alla basilica della Macarena dove è custodita l’immagine della Vergine Speranza Macarena che viene portata in processione per la città durante la Semana Santa
E non perdetevi la vista della Torre dell’Oro di sera…quando le luci che la illuminano si riflettono nel canale.
Dall’inizio della
primavera,quando gli alberi d’arancio sono in fiore e profumano la città,fino
alla fine dell’estate che cuoce le strade col sole infuocato le donne di
Siviglia,tra le più belle della Spagna,rispolverano i loro ventagli che non
servono solo a rinfrescare ma sono anche un lessico d’amore.Un piccolo gesto
impercettibile può celare un cuore innamorato,una passione nascosta,una pena d’amore
mai dimenticata.
Non potrete certo ripartire senza
averne acquistato uno.
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