...nel deserto la natura è estrema e totale...natura allo stato puro...che non seduce con dolcezza,che non ammette esitazioni o timidezze ma che,come un amante talmente appassionato da varcare la linea che separa la passione dalla brutalità...promette a chi ha la forza e il coraggio di abbandonarsi,un piacere assoluto,intenso,inaspettato.
La prima volta che lo vidi si stendeva per chilometri sotto i miei occhi,un impasto di niente...che pure alimenta una vita nascosta fatta di lucertole,insetti,tarantole,scorpioni...è un luogo intenso e assoluto dove si rischia di perdere la ragione,perchè lo spazio infinito,senza confini è inconcepibile per la mente umana.
Il deserto ha un fascino indescrivibile,c'è un silenzio che fa male alle orecchie...il rosso delle rocce,della polvere,della sabbia...l'azzurro del cielo...geometria orizzontale...chilometri quadrati di metafisico nulla...un vuoto piatto e senza confini...
il deserto purifica l'anima perchè lì nulla è morbido,dolce o consolatorio.
e se di giorno il caldo fa mancare il respiro e la luce abbaglia gli occhi,di notte si vive una solitudine buia e assoluta che inghiotte la razionalità ed amplifica i misteri...sensazioni che annebbiano la mente...come sentire i rumori di sottofondo degli animali che si muovono intorno alla tenda,come guardare nel buio più assoluto le stelle luminosissime....di una luce impressionante che,come mi disse il capo della tribù beduina che ci ospitò,si erano accese per illuminare i nostri sogni...
La prima volta che lo vidi si stendeva per chilometri sotto i miei occhi,un impasto di niente...che pure alimenta una vita nascosta fatta di lucertole,insetti,tarantole,scorpioni...è un luogo intenso e assoluto dove si rischia di perdere la ragione,perchè lo spazio infinito,senza confini è inconcepibile per la mente umana.
Il deserto ha un fascino indescrivibile,c'è un silenzio che fa male alle orecchie...il rosso delle rocce,della polvere,della sabbia...l'azzurro del cielo...geometria orizzontale...chilometri quadrati di metafisico nulla...un vuoto piatto e senza confini...
il deserto purifica l'anima perchè lì nulla è morbido,dolce o consolatorio.
e se di giorno il caldo fa mancare il respiro e la luce abbaglia gli occhi,di notte si vive una solitudine buia e assoluta che inghiotte la razionalità ed amplifica i misteri...sensazioni che annebbiano la mente...come sentire i rumori di sottofondo degli animali che si muovono intorno alla tenda,come guardare nel buio più assoluto le stelle luminosissime....di una luce impressionante che,come mi disse il capo della tribù beduina che ci ospitò,si erano accese per illuminare i nostri sogni...
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