Una città bella e ricca d’interesse,con tante chiese che testimoniano il potere dei vescovi renani nei secoli passati. Una città che ha l’abilità di conciliare il sacro con il profano,l’antico con il moderno. Pur essendo freneticamente impegnata nell’industria operosa e nei commerci è sempre di buon umore ed è piena di quella gioia di vivere tipica della renania. Ne è prova il famosissimo carnevale,così spettacolare da essere quasi famoso come quello di Rio … se poi,fate un giro verso sera nelle tipiche kneipen (osterie) del centro storico le troverete affollate di impiegati e manager intenti ad ironizzare allegramente sui fatti del giorno davanti ad un buon bicchiere di vino doc.
E’ nata a Colonia Giulia Agrippina,la madre di Nerone e la città è ricca di reperti di epoca romana. La maggior parte di questi furono trovati alla fine della seconda guerra mondiale,quando le ruspe iniziarono a scavare tra le macerie. Gli scavi fecero affiorare l’antica città romana e ci si accorse che la Colonia del XX secolo ne ricalcava quasi millimetricamente la struttura: sotto le rovine del municipio vennero trovati i resti del “pretorium”,sotto la hohe strasse,l’arteria principale dell’isola pedonale c’era il tracciato del sentiero legionario che attraversava la città…persino le case di tolleranza avevano mantenuto la stessa ubicazione dell’epoca romana.
Il celebre Duomo intitolato ai santi Pietro e Maria,considerato da secoli l’emblema della città,con la sua mole imponente ne domina il paesaggio, ed è ben visibile da qualsiasi parte si arrivi. Prima ancora di entrarci,piazzatevi davanti al portale principale e guardate all’insù per coglierne le dimensioni…l’altezza delle navate e delle torri,la lunghezza e le campane che sono tra le più grandi e le più sonore al mondo,tutto nel duomo è mastodontico. L’interno è particolarmente suggestivo per la vastità e per il gioco di luci che filtrano attraverso le splendide vetrate colorate .L’elenco dei suoi tesori è lunghissimo … tra cui lo “scrigno aureo dei Re Magi” che contiene le spoglie dei tre biblici personaggi.
Una visita la merita,senza dubbio,il moderno complesso che racchiude il Wallraf-Richartz Museum,il Museum Ludwig e la sala della Philharmonie,meta di pellegrinaggio da parte dei patiti dell’arte contemporanea e d’avanguardia di tutto il mondo.
Ma la vera Colonia la scoprirete passeggiando nella sua bellissima isola pedonale,qui si concentrano grandi magazzini,boutique,ristoranti e birrerie,le kneipen dove si serve la tipica birra kolsch ad alta gradazione alcolica. E,almeno una volta,andate a mangiare sui grezzi tavoli dei popolari Haus Toller,serviti dai frettolosi Kobes,i camerieri dal grembiule azzurro. Colonia è una città viva e,la sera,ha una vita molto movimentata.
Dall’imbarcadero vicino al Duomo e dall’altezza della torre radiotelevisiva alta quasi 250 metri,si intravede l’altra colonia,sulla sponda opposta del fiume … quella delle industrie,del quartiere fieristico e del Rheinpark con i suoi ampi giardini. Separate dal Reno ma unite da ben otto ponti e da una teleferica che,nella bella stagione,porta i turisti dal Rheinpark all’antistante giardino zoologico con un percorso di quasi un chilometro sospeso sull’acqua.
Una citazione spetta di diritto all’acqua di Colonia che,da centinaia d’anni,viene esportata in tutto il mondo. La ricetta originale di questo profumo a base di bergamotto,arancia ed altre spezie non è tedesca,bensì italiana. La marca più prestigiosa è la 4711 che deve il suo nome alla numerazione civica delle case imposta da Napoleone quando invase la città. La sede storica della 4711 ogni ora,allieta i passanti con il carillon che orna la facciata del palazzo.
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