martedì 10 dicembre 2013
in capo al mondo,alla ricerca di sensazioni estreme.
Mentre l'aereo planava su una distesa immacolata dove era quasi impossibile distinguere i rilievi innevati dalle nuvole perchè tutto era bianco,tutto era soffice,tutto era luce...prima ancora che gli occhi,sono il mio stomaco e il mio cuore a capire cosa significa arrivare in capo al mondo.
E le isole Svalbard,in capo al mondo lo sono senz'altro.
Ma l'emozione che si prova di fronte a quell'esagerzione di luce,spazio e silenzio va oltre le coordinate su una mappa.Ci sono luoghi che sprigionano una tale forza da annullare tempo,distanze e confini per imporre la grandezza della natura,vergine,indomata.
Luoghi dove gli uomini,con la loro scienza e il loro progresso,continuano a sentirsi piccini.
Quando si atterra a Longyearbyen,la capitale di questo arcipelago a due passi dal polo nord,un cartello ricorda che honolulu si trova a 9000 chilometri.
La norvegia,invece, è appena al di là del mare.
Eppure i chilometri non contano,i fiordi sono lontani quanto le spiagge hawaiane..basta uscire dal minuscolo aeroporto,basta uscire nell'aria cristallina per respirare il Nord,che diventa luci,suoni,profumi e non più solo un punto sulla bussola.
Qui,durante l'inverno artico,tra novembre e febbraio,non sorge mai il sole e la luce è sempre e solo blu.
Svalbard significa,in lingua locale "coste fredde"...un posto dove tutto è pura poesia,un mondo boreale in cui uomini,renne,orsi, sfidano ogni giorno l'algida regina delle nevi.
Longyearbyen è esattamente come la si immagina,una sfilata di casette in legno colorato,costruite su palafitte...un arcobaleno di gialli,rossi,verdi che fa pensare al Lego.Il polo nord è a poco più di mille chilometri,ed è impossibile dimenticarlo.Non tanto per la temperatura che,grazie alla corrente del Golfo ,si mantiene sempre a livelli accettabili con minime intorno ai 14° sottozero...non è la colonnina di mercurio di cui devono preoccuparsi i turisti.La prima raccomandazione che viene fatta ai nuovi arrivati è di non allontanarsi dal centro abitato disarmati,per nessuna ragione.Il perchè lo si vede disteso sui pavimenti o appeso alle pareti di alberghi,ristoranti e uffici,dove sono in bella mostra le soffici pellicce di orsi bianchi che hanno avuto la peggio nel confronto con l'uomo.
Qui a nessuno è mai permesso dimenticare che si trova in una terra estrema,terra di ghiacci e neve eterne,regno di balene boreali,orsi,volpi artiche,trichechi e renne.Questa è la terra più a nord del mondo che è accessibile tutto l'anno.
Le Svalbard sono per il viaggiatore che cerca sensazioni forti e irripetibili.
Un viaggio alle Svalbard è per chi ricerca adrenalina,emozioni intense...e il silenzio totale e accecante della neve,interrotto solo dal fruscio della slitta trainata dai cani,con le renne che osservano curiose...qui si vive l'emozione di credersi per un attimo i primi uomini a posare lo sguardo su quelle pianure immacolate.Le Svalbard si possono visitare in inverno,alla scoperta della natura artica con escursioni in motoslitta,e in estate.Da aprile ed agosto si possono visitare anche in crociera.
Ovviamente non potete perdervi una corsa mozzafiato in motoslitta,una visita a quella sinfonia di blu che è il ghiacciaio Von Post...una passeggiata fino al porto di longyearbyen per godersi la meravigliosa luce artica....un'escursione per avvistare gli orsi polari...una visita,stile Jules Verne,a una caverna di ghiaccio...una pizza con carne di balena,che qui potrete mangiare anche a bistecca,come se fosse una fiorentina.
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